#10YearsOfMarcoMengoni - I racconti dei fans
Chi stando in fila per un concerto o per un qualsiasi altro evento che riguardi Marco non ha mai pensato: "Ma chissà queste persone perchè sono qui, come mai seguono Marco come me? Avranno le stesse mie emozioni su una canzone piuttosto che su un'altra? A quanti concerti avranno assistito?"
È per questo che abbiamo pensato che sarebbe stato bello, oltre che parlare di Marco, conoscerci meglio a vicenda in occasione di questi suoi 10 anni di carriera.
Abbiamo chiesto ad alcuni fan di raccontarci alcune loro esperienze e sensazioni che riguardano Marco e nella giornata di oggi le leggeremo insieme sui nostri social, stasera durante la diretta di #RadioMengoniTeam e nelle righe seguenti di questo articolo..
La prima domanda che abbiamo posto e` stata "Come hai conosciuto Marco? Da che momento ti sei avvicinato/a alla sua musica?"
Come ho “conosciuto” Marco?" “Tramite XF ovviamente” potrei dire..
e lo potrebbero dire anche dei fan dell’annata 2009. Niente di nuovo, e cosi finire la breve storiella.
Ma la mia conoscenza con Marco ha tutta un'altra "dolorosa" storia.
Ero da poco uscita dall’ospedale, con la faccia di chi è stata appena operata di appendicite.
Una ferita ancora fresca, costretta a letto per colpa del drenaggio che serviva a togliere tutta l’infezione creatasi a causa della rottura della stessa appendice, per la quale stavo per rimanerci stecchita.
In TV non facevano nulla, e io la maggior parte delle ore la passavo sui libri a leggere.
Erano la mia unica vera passione. Ad un tratto, la soave voce di mia madre urla ridendo dalla cucina un:“METTI SU RAI DUE, TI FARAI DUE RISATE, SAPESSI CHE GENTE CHE ARRIVA”
E cosi feci. Misi su questo benedettissimo (SEMPRE SIA LODATO) Talent.
Vidi un provino. Due provini. Tre provini. E poi…
Apparve lui.
Con il suo ciuffo sparato a caso, il volto imbarazzatissimo per le telecamere ed è agitatissimo.
Quel ragazzo aveva gli occhi magnetici. I più buoni che avessi mai visto.
Per la seconda volta, sentìì mia madre dire: “QUESTO RAGAZZO E’ INTERESSANTE”.
Così mi sistemai meglio a letto, da semi seduta, mi distesi completamente.
Ragazzi, il dolore che avrei sentito di lì a poco.. non me lo scorderò mai.
Entrò con tutta la sua timidezza. I soliti chiacchiericci tra Giudici e concorrente.
Apri bocca, e il suono che ne uscì mi fece accapponare la pelle. Era sublime.
Istintivamente, come se ad un tratto avessi saputo che quel ragazzo della provincia sperduta di Viterbo, avrebbe condizionato e migliorato la mia vita, mi alzai di botto. Avevo scordato di avere i punti.Errore madornale. Un dolore di quelli che ti ricordi finché campi.
Punti scuciti e di corsa in ospedale.. di nuovo!
Insomma questa è stata la conoscenza con Mengoni.. abbastanza tragicomica no?
- ROSARIA -
Ho avuto un approccio particolare alla musica di Marco. Mi sono innamorata così come ci si addormenta, piano piano e poi tutto in un botto.Tutto è iniziato nel 2009: parte la terza edizione di Xfactor e tutti iniziano a parlare di Marco, compresi i miei amici di Facebook. Io non seguivo il programma, ma una sera facendo zapping con il telecomando, mi fermai su Rai Due e vidi che stavano per decretare il vincitore di Xfactor. Qualche secondo dopo Francesco Facchinetti annunciò "Signori e signore il vincitore di Xfactor è Marco!", tutti in delirio eppure io mi chiedevo cosa avesse di speciale. Qualche mese dopo lo rividi a Sanremo. Mi sembrava così strano con quei capelli "fuori moda" e la camicia bianca e nera. Mi stava quasi antipatico. Poi iniziò a cantare e fortunatamente cambiai idea. Aveva una voce da Dio e tanta presenza scenica.
Lo rivalutai sempre di più sera dopo sera e finito il festival, iniziai a seguirlo.
Purtroppo all'epoca ero fan accanita di un gruppo, i Sonohra, e quindi per motivi perlopiù economici mi impedivo di seguire in maniera così assidua un altro cantante. Lo seguivo solo su Facebook, lo guardavo in TV all'occorrenza e ascoltavo le sue canzoni.
Il 18 settembre 2010 convinsi i miei genitori a portarmi al Coca-Cola Live MTV The Summer Song. Ufficialmente per i Sonohra, ma nel mio cuore ero lì anche per lui. Qualche mese dopo comprai il mio primo album di Marco: Re Matto Live.A settembre 2011 comprai Solo 2.0 che uscì il giorno del mio compleanno e poi dopo il tour teatrale lo persi un po' di vista, fin quando una sera di novembre/dicembre del 2012 mio padre mi disse "Lo sai che Marco Mengoni parteciperà a Sanremo?".Non so come ho fatto a perdermi questo passaggio, ma stranamente seppi della partecipazione di Marco a Sanremo 2013 da mio padre. Tuttavia la mia risposta secca fu "Allora vince lui!" e quando questo si verificò, la sera del 13 febbraio 2013, per me fu il momento propizio in cui capii che Marco mi aveva in qualche modo 'scelta' ed io avevo scelto lui.
La vita mi aveva fatto un enorme regalo.Da quella sera diventai a tutti gli effetti una sua fan e il resto È STORIA. Non l'ho mai più perso di vista ed oggi sento Marco come un fratello maggiore, un pezzo del mio cuore. Mi ha insegnato tante cose e fatto conoscere persone importanti.
La sua voce e la sua anima mi meravigliano ogni volta di più.Il 29 marzo 2013 partecipai al mio primo firmacopie, e solo due anni dopo, il 16 maggio 2015, ebbi il mio primo concerto di Marco.
Il 25 novembre 2014 poi sono entrata nel MengoniTeam!
- ANNA -
Ho conosciuto Marco il giorno dopo i casting di X Factor, il giorno dopo X Factor andavo a sempre a casa della mia migliore amica.. quella sera non l’avevo visto, avevo avuto da fare, e mi ero persa l’audizione, abbiamo rivisto la puntata, ho visto Marco e... caspita, mi sono emozionata perché ero così anche io, ero e sono timida e facevo fatica a relazionarmi con le persone. Vince XF, e viene nel mio paese a fare il concerto, eravamo pochi, ma io c’ero, da allora ci sono sempre stata, ma lo facevo un po’ in maniera chiusa, non pubblicavo nulla, non andavo ai concerti, mi faceva bene la sua musica ma non andavo a nessun evento...
Nel 2013, concerto in una provincia della Puglia, l’ho incontrato per la prima volta dal vivo, ho pianto, tanto.. ma ero felice.. dal 2013 non ho potuto far a meno dei suoi live, non mi bastava più sentirlo attraverso le cuffie, mi faceva star bene a sentirlo dal vivo, tanto che ho iniziato a scaricare tutte le canzone versione live.
- ALESSIA -
Abbiamo poi chiesto "La canzone che potresti definire "Tua", (quella che ti rappresenta, che ha segnato un momento importante della tua vita o semplicemente la tua preferita)"
Le canzoni che amo e che mi rappresentano sono tante,ma nessuna come “ti ho voluto bene veramente” ! Sembrerà un caso ma il giorno della partenza per un viaggio speciale per me e per la mia famiglia è uscita quella canzone e pochi giorni dopo mia mamma ha scoperto di essere incinta di Elodie Maria,oggi 3 anni.
Abbiamo dovuto aspettare tanto,pensavamo che mai sarebbe arrivata e tante volte ci siamo sentiti dire che non potevamo farci niente...ma poi qualcuno ci ha fatto un regalo,il più grande della nostra vita.
- DANIELA -
Infine con un pensiero al tour appena concluso (solo per la parte italiana, ci sono ancora infatti tutte le date della parte europea da essere fatte) abbiamo chiesto "Quale e`la data di un concerto a cui sei legato/a più che ad altre?"
25 maggio 2019, una data memorabile È difficile scegliere la data di un concerto di Marco a cui sono più legata, perché ognuna racchiude qualcosa di speciale, che è rimasto nel cuore e ha segnato tutto il percorso insieme di questi 10 anni. Potrei nominare il primissimo concerto al teatro Romano di Verona, oppure la prima Arena o la prima trasferta, insomma, ho l’imbarazzo della scelta, per fortuna, perché significa che ho avuto molte possibilità di assistere a quello che è una vera esperienza, un viaggio nella musica e in se stessi, dal quale si torna rinati, completi, nuovi. Per quest’occasione, però, ripensando a questi anni, credo che tra i ricordi e le tappe importanti, emerga sicuramente, il concerto in Arena di sabato 25 maggio 2019 sotto la pioggia. Questa data raccoglie tanti elementi importanti. Il luogo, l’Arena, l’anfiteatro della mia città, un posto magico, speciale, che da quando sono entrata per la prima volta, proprio ad un concerto di Marco qualche anno fa, è diventato un po’ casa e ogni volta che ho la fortuna di entrare o di vederla anche solo da lontano, il cuore fa una capriola. È stato il mio primo concerto da sola e per me una vera conquista. Grazie a questa data, a Marco, all’energia che si respirava, a quella prima fila tanto desiderata, la mia vita è cambiata. Ho acquisito la sicurezza persa nel tempo a causa degli ostacoli della vita, delle paure, delle delusioni, ho ricominciato a sorridere come desideravo fare da tanto tempo, con la testa libera dai pensieri e la sola voglia di assaporare ogni momento in quelle due ore di musica, di sorrisi, di abbracci, di parole importanti. È stato il giorno della svolta e io non posso che ringraziare ogni singolo attimo Marco per questo enorme regalo. Da lì è iniziata la mia rinascita, tanto che oggi, a distanza di sei mesi da quel giorno, sorrido, perché grazie a quell’esperienza, sono riuscita a partire da sola per Milano per assistere a due dei tre concerti al Forum di novembre, senza paura, ma solo con il desiderio di vivere un’esperienza unica, conoscendo tante belle persone con cui trascorrere l’attesa e cantare durante i live.
La pioggia. Sì, la pioggia di quella sera, che ci ha reso fradici ancor prima che la musica iniziasse, ha permesso alla serata di diventare ancor più speciale, perché Marco è salito sul palco percorrendo la passerella in mezzo alla platea con il desiderio di bagnarsi proprio come noi, per essere ancora una volta una cosa sola, per ringraziarci di essere lì nonostante il meteo avverso.
Il 25 maggio 2019 è una data speciale, conservo un milione di ricordi di quella serata, rappresenta vita, rinascita, sorrisi veri, libertà, conquiste. Rappresenta un punto di ripartenza e mi lega ancor di più a Marco, un amico vero, che mi insegna sempre tanto, che è in grado di confortarmi e farmi sorridere, che mi aiuta a superare gli ostacoli che spesso sono io a pormi, che è una costante da 10 anni e mi sorprende ogni volta. Grazie, sempre
- SAMANTHA -
Nonostante io segua Marco da dieci anni, non sono stati tantissimi i concerti al quale ho assistito. Ognuno di essi, seppur pochi, hanno rappresentato per me qualcosa di importante. Ma devo dire che il migliore in assoluto, l'ho vissuto la scorsa estate. Un concerto al quale mai avrei immaginato di assistere. Quello al Teatro Andromeda di Agrigento. Un concerto in cui tutto ha avuto un sapore speciale. Un concerto anormale rispetto a quelli al quale siamo abituati.
Un concerto, anzi, una cantata tra amici.
Di quelle in cui ti ritrovi dopo una rimpatriata di amici di vecchia data che si ritrovano dopo tempo, prendendosi una pausa dagli impegni quotidiani. Proprio questi è per me Marco, un amico o ancora meglio, un fratello.
L'affetto che mi lega a lui è paragonabile a quello che provo per i miei fratellini. Quello del 18 luglio è stato un Live intimo, emozionante, confidenziale che mi ha riempita l'anima, immerso in un paesaggio surreale, magico. Ancora oggi, mi sembra di aver vissuto un sogno. Non ringrazierò mai abbastanza Marco, per questo regalo meraviglioso. Ma d'altronde non fa che regalarmi momenti magici dal 2009 ad oggi...
- KATIA -
Se chiudo gli occhi e penso al concerto più bello a cui io sia mai stata, non ho dubbi: in un nanosecondo la mia mente mi riporta a quel 25 novembre 2016 a Roma.
Sarà che per me il 2016 è stato un anno difficile, un susseguirsi di scossoni nella mia vita personale che mi avrebbero facilmente fatto sbandare a destra e a manca... ma fortunatamente il 2016 è stato anche un anno di Mengonilive, tour che ora a posteriori posso dire con certezza essere stato la mia roccia e punto fermo a cui aggrapparmi.No, non era il primo concerto del tour a cui partecipavo e no, non ero in prima fila con la transenna piantata nello stomaco. Non avevo la sorpresa di scoprire la scaletta canzone dopo canzone (la sapevo praticamente a memoria) e non ho foto o video che riprendono Marco da vicinissimo...Ma sì, è il concerto che conservo nel cuore con più gelosia.È il concerto che ho vissuto con delle persone speciali, un concerto che ha visto diventare davvero concrete le amicizie coltivate a distanza in tre anni. È il concerto del calore delle persone che hanno cuore e animo simile al tuo, che sono felici di stare in fondo al parterre e ballare facendo il trenino sulle canzoni di Marco.. è il concerto in cui ti rendi conto che la musica è davvero una forza che unisce le persone, e una volta vissute certe esperienze non si torna più indietro.Ripenso a quella sera, prima di entrare dentro il palazzetto: il clima mite della città eterna e i sorrisi della mia nuova ohana... ripenso al momento in cui ad una voce abbiamo cantato sotto il palchetto, e ci siamo emozionati e abbracciati e abbiamo riso e urlato dalla gioia... e mi dico che quella sera eravamo davvero “in un luogo lontano dal mondo, dove sembra infinito anche solo un secondo”.
- VALENTINA -
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E non scordatevi di ascoltare la speciale puntata di questa sera di #RadioMengoniTeam durante la quale rivivremo il percorso di Marco ad X-Factor.
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