#10YearsOfMarcoMengoni - Esseri Umani
Proprio oggi 4 anni fa usciva ESSERI UMANI, secondo singolo estratto da "PAROLE IN CIRCOLO" il quinto album di Marco che ha ottenuto un enorme successo sia in italia che all'estero.
"Ho scelto questo brano come secondo singolo perché, in qualche modo, è un pezzo che fa riflettere sullo stato dei rapporti umani. Quella attuale è una società che spesso fa paura, non ci si conosce mai veramente e portare una maschera sembra essere l'unico modo per affrontare il mondo" disse marco in un intervista rilasciata al giornale la Repubblica , "in questo siamo tutti uguali, non c'è distinzione di classe sociale, sesso, idee politiche o credenze religiose. Ognuno ha una maschera che nasconde agli altri i suoi veri lineamenti. Proprio per questo ho scelto di utilizzare, nel video, il linguaggio dei segni. Volevo che il messaggio arrivasse a tutti,senza alcuna barriera. "
Credo sia una canzone molto coerente con l'epoca che stiamo vivendo: se non seguiamo i canoni dettati dalla "moda" non siamo nessuno, dobbiamo sembrare tutti uguali come se indossassimo una ''maschera'': oggi la gente ti giudica per quale immagine hai vede soltanto le maschere non sa nemmeno chi sei. Questa ''maschera'' ci fa sembrare uguale agli altri. Credo che il testo sia molto profondo con parole significative che fanno molto riflettere. Il videoclip mette in risalto anche la paura per il "diverso" che per noi dovrebbe solo essere una cosa positiva che ci arricchisce personalmente. In questa canzone viene trattato un altro tema molto importante: il bullismo, che viene mostrato sia nel video clip che nel testo della canzone; Marco dice -io non lo ho mai vissuto personalmente ma quando vedevo certe scene mi mettevo sempre in mezzo perchè io credo negli esseri umani-, come spiega il ritornello : credo negli esseri umani significa a mio parere credere nella vita del prossimo e cercare le uguaglianze e i punti in comune e non le cose che fanno allontanare le persone.
Mi ricordo ad una lezione di catechismo in preparazione alla cresima dove ci avevano diviso in gruppi e ci avevano dato questo foglio con il testo bucato di esseri umani e dopo averlo completato la catechista aveva messo la canzone per farcela controllare (ovviamente il testo del mio gruppo era tutto giusto ma questi sono dettagli ;) ). Penso che da quel giorno ho iniziato ad ascoltare le canzoni di Marco con più consapevolezza, dando più ascolto alle parole perchè a mio parere sono quelle che rendono bella e significativa una canzone.
Concludo dicendo che con questo brano Marco ha voluto farci capire che la differenza non esiste e che dobbiamo abbattere questo stereotipo e avere tutti rispetto dell'altro.
Yorumlar