#CANZONIPERNOI - Esseri Umani
"Esseri Umani" è il termine con cui sono definiti gli abitanti di questo pianeta.
Ma effettivamente possiamo considerarci tutti tali?
Partiamo dall'origine etimologica dei due termini:
"essere" in senso letterario è l'esistere, l'essenza, la vita e in filosofia è definito come la condizione e la qualità di ciò che esiste o può esistere.
"umano" è il termine relativo all'essere uomo quanto individuo fisico
"essere umano" si riferisce quindi all'esistenza di un individuo quanto uomo con delle qualità che lo caratterizzano, e ciò ci riporta alla domanda posta in precedenza: queste qualità sono le stesse in ogni essere umano?
Ci dicono dove guardare, cosa pensare
Ci dicono cosa è giusto e cosa non lo è
Ci dicono come fare cosa
Vorrebbero dirci in che cosa credere
Con queste parole inizia il monologo con cui, in questo tour appena trascorso, Marco anticipa l'esibizione di Esseri Umani; con tali parole vuole rappresentare come la società moderna si impone con la sua visione sulla popolazione.
Il monologo continua con un elenco di "credo" in cui l'artista si rispecchia fino ad arrivare al "credo nei doveri di ciascuno e nei diritti uguali per tutti e in chi lotta per i diritti degli altri" per poi passare ad illustrare fatti importanti della storia dell'essere umano come la libertà di parola e di chi ha perso la vita per affermare tale diritto, come la costituzione della famiglia definita come "quella da cui tornare ferito per cercare conforto, quella che non ti giudica, che ti abbraccia quando sei triste, che ti nutre quando hai fame, che ti copre quando hai freddo" aggiungendo che non serve altro per definirla e sotto intendendo che non importa da quanti uomini e di che sesso è costituita.
Passa poi a parlare di violenza affermando che rispondendo con le braccia alzate non vuol dire arrendersi ma abbracciarsi, trovare un dialogo per evitarla quella violenza; segue quindi un elenco di nomi, o meglio di persone che sono venute alla cronaca in quanto vittime dirette o non di atti di violenza. Il monologo termina dicendo che sono ancora molte le battaglie da affrontare ma che non bisogna smettere di combatterle e di credere nel nostro potere di farlo, basta solo "avere il coraggio di essere umani".
Ma ora è tempo che parta la canzone, un vero inno alla libertà e uguaglianza delle persone!
Nella prima strofa si parla di come per piacere agli altri si è costretti ad indossare maschere (Pirandello docet già tempo addietro) e di come nonostante ciò si è comunque sottoposti al giudizio di chi ci circonda, ed è solo nella nostra intimità che scopriamo chi siamo veramente.
La seconda strofa invita invece ad accogliere l'aiuto degli altri e a fidarsi in quanto, anche se apparentemente non sembra, esistono persone uguali a noi con cui sentirsi meno soli per combattere i problemi della vita.
Come ritornello troviamo invece ripetuta la frase finale del monologo "credo negli esseri umani che hanno il coraggio di essere umani" che ripetuta più volte di fila si trasforma in uno slogan.
Questo momento in particolare è molto sentito da Marco durante i live, infatti enfatizzando sempre più la frase e unendosi alle voci di tutti i fans presenti, da vita ad uno slogan che da forza a tutti in quanto "l'amore ha vinto, vince e vincerà!"
E posso assicurare che ascoltare live il monologo e poi la canzone ti faccia ragionare, prendere coscienza di te stesso e ti dia la forza per non sentirti solo e affrontare la vita a testa alta!
Credits Video: Lina Morelli