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Marco e Tiziano: due modi differenti di sentirsi "SOLO".

SOLO è escluso da ogni rapporto di presenza o vicinanza di altri.

Solo è una parola, quattro lettere, molti significati.

Molti cantanti hanno affrontato nelle loro canzoni il tema della solitudine usando ripetutamente la parola "Solo".

Prendiamo ad esempio Marco e Tiziano Ferro e confrontiamo come rispettivamente in "Solo" e "Solo è solo una parola" hanno sviluppato questo tema.

Marco dedica proprio il suo secondo album alla solitudine chiamandolo appunto "SOLO 2.0", ma ci concentreremo sulla canzone che presenta e rappresenta l'album, ovvero "Solo".

Letteralmente nella canzone è descritta la solitudine di un toro all'interno di un'arena dove aspetta che il toreador lo inciti e dove il suo destino destino già scritto, la morte, si compirà.

Nel videoclip possiamo vedere invece come il protagonista, lo stesso Marco, per aprire una serie di porte che compaiono lungo il suo cammino, sia costretto ad affrontare da solo una serie di individui che si intrappongono tra lui e le porte.

Tutto è una metafora di come nella vita per andare avanti nelle vari fasi, si debba affrontare da soli tutti gli ostacoli.

Tiziano Ferro invece nella sua canzone racconta dell'amore finito tra due persone e di come il protagonista, che all'inizio pensa che il trascorrere del tempo possa consolarlo della fine della storia, si rende conto che il sentirsi solo non ha importanza, perché come ripete il ritornello "solo è solo una parola" e che quindi può riprendere in mano la propria vita e andare avanti.

La sua ripresa si ritrova in due frasi della seconda parte di canzone, ovvero "io sono un cazzo di soldato senza una guerra, ed esito, barcollo ma non mi ci vedi a terra" e " e rido perché so che tornerò ad amare ancora, e urlo a chi vorrà ascoltare che solo è solo una parola".

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