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Voglio e Buona Vita: I videoclip ad una settimana dal lancio

Sono passati 7 giorni dalla pubblicazione dei video dei 2 singoli di Marco "Voglio" e "Buona Vita".

In questa settimana Voglio ha collezionato più di 795 mila views fino ad ora mentre Buona Vita circa 430 mila.

Ognuno ha dato sfogo alla propria fantasia per interpretare questi meravigliosi Videoclip e noi abbiamo deciso di pubblicare l'interpretazione di un membro del nostro gruppo che arriva da oltreoceano (Atlantico).

Vi ricordiamo che la sfida di arrivare al milione di views per VOGLIO entro mezzanotte è ancora attiva: la vogliamo perdere? Intanto leggiamo queste bellissime interpretazioni di Joao, buona lettura e buona visione.

E da un po’ che non faccio un bel papiro. Abbiate pazienza, vi prometto una lettura interessante. E spero di fare pochi errori grammaticale, ma qualche doppia sbagliata è quasi come la mia firma oramai

L’attesa mo è finita.

Oggi vi scrivo per condividere quello che possiamo darei il nome di recensione.

Ovviamente è una visione molto personale che non pretende la verità perché alla fine non sono stato coinvolto nel processo creativo del video (anche essendo il manager haha)

“riferimento [ri-fe-ri-mén-to] s.m. 1 Azione, modo e risultato del riferirsi; l'avere attinenza, relazione. Fare riferimento a qualcosa, riferirvisi Punto di riferimento, punto fisso visibile cui ci si riferisce per orientarsi, elaborare misurazioni; fig. elemento, dato su cui orientare una ricerca, un'indagine, un comportamento”

Seguendo altri artisti, incluso quelli scoperti attraverso le interviste di Mengoni, sono riuscito a trovare dei punti di riferimenti di alcuni artisti che sappiamo già che significano qualcosa al suo processo creativo. È importante dire che avere riferimenti non impoverisce niente ciò che vediamo nel video. Invece fanno salire la cultura musicale dei professionali coinvolti nella produzione eppure dimostrano la qualità del video.

Poi non intendono per far copia di quello che già c’è, ma vengono mescolati alla visione artistica e musicalità del nostro Mengoni.

Il piano sequenza scelto per ‘Voglio’/’Quiero’ subito mi ha riportato a Florence and The Machine.

I video di ‘St. Jude’ e ‘Third Eye’ hanno scelto il loro inizio partendo dall’alto, scendendo il piano fino a trovare il protagonista e seguendo i suoi movimenti. Nel video di Marco come piano di fondo ne abbiamo un riferimento fortissimo: ‘This is America’ di Childish Gambino, che ha esploso con il suo messaggio abbastanza polemico e critico alla cultura americana attuale. Ricordate che il brano ‘Redbone’ dello stesso artista era disponibile al concorso di Spotify (quello che abbiamo fatto delle playlist per vincere qualcosa che poi era un incontro con il tipo nello studio della Sony) – infatti da settimane non riesco a fare a meno di questo brano.

Il video di ‘Third Eye’ è la fine del racconto cinematografico di Florence, ma ha delle connessioni con il video di ‘St. Jude’, senza menzionare la danza contemporanea all’interno di entrambi video.

Il regista Vicent Haycock firma insieme a Holly Blakey il progetto ‘The Odyssey’, ma di loro parliamone fra poco. Lascio alcuni nomi di artisti che hanno usato la danza come forma di esprimere la sua arte: E non solo Florence ha preso la danza come forma di esprimere la sua arte, artisti come Paloma Faith, Christine and The Queens, Tove Styrke, Tove Lo, Sia, Solange, Lucy Rose, Aurora, Mabel, Half Alive e P!nk .

Marco è circondato dei ballerini come Florence nei suoi video è circondata dai suoi demoni, pensieri ossessivi e passato, specialmente nel video di ‘Third Eye’ – che come ho già detto è la tappa finale del suo progetto - lì ha riconquistato il controllo del suo modo di agire. Lei è quella che guida la sua vita e non le paure, demoni, pensieri, rapporti e passato. Penso che Marco ha voluto esprimere qualcosa di simile con i ballerini nella durata del video (anche indossano una roba tutta monocromatica, un riferimento alla ballerina dei video di SIA).

E si capisce nella durata della vita che non sempre possiamo seguire ogni istinto che abbiamo dentro e che ogni tanto diamo il permesso, anche se per un assaggio leggero.

Lui cammina dentro il capannone ampio, forse per rappresentare il suo interiore, finché becca due persone che stanno insieme, lo capisco come il suo desiderio di avere più libertà sentimentale – ad ogni anno che passa diventa più famoso e così ha meno libertà per vivere i suoi amori perché gli occhi stanno sempre a seguire suoi passi.

La perdita della libertà è la lamentazione più comune degli artisti che non sempre volentieri la perdono quando la carriera raggiunge il livello nazionale o mondiale.

Mengoni salta dentro il carrello della spesa che vedo come una voglia di rimanere come un bambino, un comportamento infantile e gassato di chi vuole divertirsi con le spinte che sente. Non avete dimenticato il single ‘Se sei come sei’ in cui Marco parla a sé stesso, al bambino un po’ fuori controllo. Avete visto il 33 al suo carrello? Mi sa che voleva giocare anche con il fatto di essere nato nel giorno di Natale.

La parte che non sono riuscito a leggere per bene è quella in cui vediamo alcuni membri di un popolo che creo siano latini, forse peruviani o nativi di alcun paese di origine latina.

La mia ottica, anche se non molto sicuro è che loro rappresentino la voglia di Marco in arrivare in Sudamerica. Vediamo un Marco che insieme ai ballerini – che sempre rappresentano le sue paure, impulsi e desideri, ballano circondando quelle persone che restano immobili.

A me è come se dicesse che anche se ha provato (e lo sappiamo che da #PAC cerca di farsi entrare nei paesi latini- forse anche avendo in testa lo standard della Pausini che è molto conosciuta in Sudamerica) non è ancora riuscito a coinvolgere questi paesi con la sua musica.

E così toglie la felpa simile a quella usata per quelle persone – come per dire che non cercherà di farsi come loro per conquistarli.

Ho cercato di trovare nomi che hanno conquistato la Sudamerica però l’unico che mi è venuto in mente è Ricky Martin e poi Britney Spears – non essendo di origini latina o eurolatina

.

Nella prossima scena incontriamo dei ballerini in blu. Penso che quelli rappresentano la media, i giornalisti e chi lo critica, a volte in maniera aggressiva, pesante e deduttiva. Non dimenticare quello che hanno detto prima di Sanremo, il testo di ‘Come ti senti?” …

Nel momento in cui chiede gli applausi, ciò che parla è il suo ego artistico che vuole avere un riconoscimento per ciò che crea, lancia al mondo invece di leggere e sentire solo le critiche. Son le critiche e opinioni della media che feriscono di più (eppure che in qualche modo guidano il pensiero di chi lo ascolterà – quanti lo hanno evitato prima di Sanremo perché è uscito da XF?) E poi i fans anche se non stanno d’accordo con quello che fa cercano un modo più gentile di dirlo - A VOLTE. Lui si difende della media, scappa dei colpi però finisce alzato da loro mani per poi lanciarlo per terra, tutto ciò molto coerente con la realtà del mondo musicale.

Le critiche ti mettono in disagio, ti alzano se va bene per loro e poi finisce abbandonato o dimenticato quando vende di meno o se non porti qualcosa di fresco oppure se quello che sei o fa non vende come prima. Se volete, suggerisco il brano ‘Patience (Freestyle)’ da RAY BLK che parla proprio di costruire una carriera senza fretta di arrivare primo perché poi se non mantiene questa cima la casa discografica non ti dà più supporto e finisce lì. (siamo quasi alla fine, forza!)

Uno dei momenti più importanti che ci riporta ancora la Florence e il suo brano ‘Ship to Wreck’. Nel suo video vediamo due Florence: una gentile, che sorride mentre sta a tavola con la sua familia e allo stesso momento c’è una Florence aggressiva, in furia a buttare tutto per l’aria, gridando e che mena le persone. Questa dualità finisce soltanto nel suo video ‘Delilah’, esso che è un omaggio all’amore e al perdono di sé stesso e degli altri, permettendo che chi ti ferisce riesca a seguire avanti ben come te. In alcune interviste lei ci ha spiegato che il brano parla del nostro tentativo di auto sabotaggio come risposta alle nostre paure e paure di realizzare ciò che desideriamo o per rimanere in tema ‘vogliamo’. E vediamo che due ballerini tirano la tovaglia e Marco salta.

E quale sarebbe la paura più grande di Marco?

E qua si chiude il piano sequenza.

Vediamo un Marco dietro a luce fortissime da palcoscenico, una moto – lo sappiamo che è una delle sue passioni, che va un po’ lasciata indietro a causa dei suoi compromessi professionali e più ballerini di prima. A me vuol dire che anche se ama fare i live è una delle sue paure.

STATE KARMI, lui il palcoscenico lo ama. Ne sappiamo!

Intanto, per salire sul palco non è una cosa facile.

Ci vuole tanto coraggio per esporsi sul palco, cantare bene, prepararsi prima. Non è soltanto salire, ci sono delle aspettative che crescono insieme alla carriera e che diventa più rischioso quando si è più famoso. Marco Mengoni oramai è un nome importantissimo in Italia, che, in qualche modo, significa anche qualcosa di innovativo nel panorama italiano – sia per il concerto mappure il lancio dei single, l’esperienza dei fans. Credo che sulle spalle sue ci stanno gli sponsor, il suo team, sé stesso che richiedono un gran spettacolo da palcoscenico moderno, innovativo con degli effetti speciali e ecc.

E in questa parte torniamo da ‘Third Eye’ con Marco circondato delle sue paure, indossando il vestito elegante da palcoscenico dagli ultimi live.

Lui che ancora attraversa il capannone tra le paure avendo un traguardo, sembra sicuro di andare a qualche parte ancora sconosciuta. Balla con due ballerini – che ancora capisco come la sua voglia di aver o mantenere un rapporto sentimentale che già richiede molto di una persona e essendo famoso diventa più difficile viverlo con tranquillità.

La cosa degli skaters non ho capito per bene, forse rappresentano le sfidi, altri artisti oppure le classifiche che attualmente è sempre importante stare in crescita e poi mantenersi in cima. Ma non sono sicuro sia proprio quello.

All’inizio del papiro ho parlato di Vicent Haycock, un regista che spesso gira con la famiglia in Toscana – eppure Florence ha cresciuto facendo delle ferie in famiglia in Italia. Tanti di suoi riferimenti vengono dall’arte dipinta, delle chiese italiane. Holly Blakey è una nota coreografa che ha firmato collaborazioni importanti nel mondo della musica, inoltre la Florence and The Machine, ha lavorato con MØ, Years & Years, Jessie Ware, Lianne La Havas.

Negli ultimi momenti del video vediamo un Marco che vince le sue paure, voglie e insicurezze camminando verso una gabbia – un altro riferimento a SIA e il suo brano ‘Elastic Heart’ in cui ha il suo alter-ego in lotta con la sua versione cresciuta, ferita e meno innocente della bimba che porta in sé. Mengoni finisce il video giocando la chiave per terra e se ne va verso ciò che vuole. Ora fa quello che vuole perché tutto sta ingabbiato e non lo può impedire.

Fine.

E grazie davvero a chi ha letto tutto fin qua

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